Angelo Lorenzetti durante l'incontro con la stampa di questo pomeriggio nella Sala Trofei di Trentino Volley
foto trentinovolley.it
Trento, 10 maggio 2017
La prima stagione sulla panchina di Trentino Volley è stata “…emozionante e molto bella”. Nel tracciare, questo pomeriggio in Sala Trofei di fronte alla stampa, il bilancio della annata appena conclusa, l’allenatore Angelo Lorenzetti non ha usato mezzi termini. Le prime cinquantasei partite vissute al comando della Diatec Trentino lo hanno ulteriormente convinto della scelta operata all’inizio dell’estate 2016.
“Mi sono trovato davvero molto bene a Trento e all’intero ambiente voglio dare un dieci, il massimo dei voti – ha spiegato il tecnico della Diatec Trentino, che giovedì compirà 53 anni - . Qui tutte le componenti, a partire dalla Società per proseguire coi giocatori e per finire col pubblico, hanno un atteggiamento misurato e positivo, che ci ha permesso di stare tranquilli e ripartire senza pressioni ad esempio anche dopo due sconfitte pesanti come sono state quelle a Tours e Perugia in gara 4 di Semifinale. L’entusiasmo dimostrato nei nostri confronti in tutti i post partita è stato qualcosa di eclatante. Mi sono divertito molto a stare in palestra con questo gruppo; ho proposto il mio metodo ad una squadra che non mi conosceva e convincerla a seguirlo era qualcosa di nuovo che mi ha appassionato molto”.
“L’inizio di stagione con i ragazzi è stato un momento molto bello – ha proseguito Lorenzetti - ; sin dal ritiro di Borgo Valsugana ho ricevuto grande attenzione, voglia di conoscerci e curiosità che poi si sono trasformate in costanza nell’allenamento e nel perseguire gli obiettivi nei successivi mesi. Conquistare l’accesso alle finali di diverse manifestazioni è stato molto importante e soddisfacente; nella pallavolo se fai conferenze stampa come quella odierna solo a maggio vuol dire che sei arrivato a giocarti qualcosa di valore e noi lo abbiamo fatto. Il momento più triste? Sicuramente a Tours, perché abbiamo perso una coppa che volevamo alzare; la realtà della sconfitta ci ha fatto male e ancora adesso è una sensazione non del tutto svanita. A questa aggiungo anche qualche partita esterna dove non abbiamo mostrato quello che sapevamo fare. Le difficoltà mostrate in trasferta nell’ultimo periodo sono oggettive ma possono essere analizzate da due punti di vista differenti: dobbiamo capire se in trasferta il nostro livello scendesse o se al contrario salisse nettamente in casa. Cercheremo di approfondire questo argomento perché diverrà un punto centrale della programmazione per gli anni futuri. Il periodo subito dopo la fine del campionato è il momento giusto per riflettere e capire con quale squadra e staff ripartire nella prossima stagione; ci saranno inevitabilmente dei cambiamenti. Ho molte idee, ma c’è tempo per svilupparle. Sull’arrivo di nuovi giocatori ovviamente offrirò la mia opinione, da condividere sempre con quella di del Presidente e del General Manager Da Re e tenendo conto di un budget che va rispettato”.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa